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LAURA FRANQUELLI: ANIMAL COMUNICATOR

di Emanuela Natella 27 Feb 2025
  1. Laura, raccontaci un po’ di te. Chi sei, e qual è il tuo percorso di vita?

 

Sono una donna sensibile, curiosa ed intraprendente. Il mio percorso di vita ha avuto alti e bassi, innumerevoli sono stati i cambi di direzione.

Mi sono diplomata in lingue, successivamente laureata in psicologia evolutiva per poi fare altro, diventare coach ed infine Animal comunicator.

Gli Animali e la passione per la crescita personale hanno da sempre rappresentato i miei punti fermi. Ogni volta che le sfide della vita sembravano trasportarmi alla deriva, i miei compagni di viaggio e la fede verso tutto ciò che non si vede ma esiste, mi riportavano a casa: dentro il mio cuore.

Mi sento molto fortunata in quanto riconosco di esser stata guidata in quello che è il mio posto nel mondo, dove sono libera di aiutare gli altri restituendo in altra forma ciò che ho vissuto e ha permesso di trasformare la mia vita.

Questa è la mia missione: ricordare alle persone che esiste un senso per ogni cosa che accade e che questo ha sempre a che fare con la nostra crescita e miglioramento. Ah, un’altra cosa: sono appassionata, mi piace conoscere, scoprire, studiare, cambiare, sono sempre in movimento, sia mentalmente che fisicamente. Vivo con due siberiani ed insieme trascorriamo parecchio tempo in natura. Nei boschi mi sento a casa, ed ogni volta che sono stanca, confusa, triste, il silenzio che mi accoglie in questi luoghi mi rigenera.

 

 

  1. Favoloso il tuo percorso di crescita, grazie di averlo condiviso con noi: sono certa sia d’ispirazione a tante persone amanti degli animali e della Natura. Vorrei andare più in profondità su quella che è la tua attività “fuori dagli schemi”. Ci diresti in che cosa consiste una consulenza di Animal Comunicator?

 

Si tratta di comunicare con l’animale per poi condividere al suo umano quanto emerso. Attraverso la foto ed il nome, mi connetto all’ energia dell’animale. Ogni cosa che esiste possiede un campo elettromagnetico che la circonda (la famosa Aura) ed all’interno di questo campo, sono contenute le informazioni che la riguardano.

Dunque, attraverso un contatto sensitivo o medianico (sono termini tecnici) prendo nota di ciò che l’animale stesso emana. In questa fase possono emergere numerose informazioni come, ad esempio, il suo stato fisico, le sue abitudini, i suoi desideri, le relazioni con umani ed altri animali e molto altro ancora. Successivamente chiedo all’animale di rispondere alle domande che il suo umano desidera fargli, ed infine mi trovo con la persona per raccontare ciò che ho ricevuto.

 

  1. È un mondo ancora molto in esplorazione per tantissime persone. Per questo motivo vorrei chiederti: come hai conosciuto questa attività e che formazione hai effettuato?

Ho conosciuto la comunicazione con gli animali, in un periodo in cui avevo bisogno di comprendere la ragione di determinati comportamenti del mio cane, circa 4 anni fa. Seguivo una ragazza su Instagram che la proponeva come servizio ed io essendo molto curiosa ed aperta a prospettive più spirituali, ho voluto provare.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa per il modo in cui la comunicazione descrivesse a perfezione il carattere del mio lupetto e la nostra storia insieme. Mi ricordo che piansi molto leggendola ed il nostro rapporto diventò ancora più intimo e profondo, perché in effetti le parole che avevo ricevuto non facevano altro che confermare ciò che nel mio cuore già sentivo ossia che gli animali sono esseri molto più speciali di quanto possiamo materialmente osservare. Quando la stessa ragazza aprì le iscrizioni al corso per diventare animal comunicator mi ci sono letteralmente tuffata! All’epoca lavoravo come coach in ambito di crescita personale ed avevo già frequentato altri corsi di natura olistica come i registri Akashici o il theta healing ma questo per me ha rappresentato la svolta. Ho sempre desiderato aiutare gli animali a stare meglio ed oggi il mio lavoro mi permette di fare proprio questo.

 

 

  1. Benissimo Laura. In questo modo si comprende perfettamente come si svolge una consulenza con te. Che consiglio daresti, alle persone che si affacciano per la prima volta, a questo mondo?

Che vale la pena provare, aprirsi a nuove prospettive, questo in generale, proprio nella vita, ci si può sempre stupire. La vita, nella sua bellezza, è oltre le convinzioni a cui siamo abituati.

 

 

  1. Secondo la tua conoscenza, ci diresti come, la spiritualità, è nella nostra vita e in quella degli animali?

Considero la spiritualità reale tanto quanto la vita materiale. Siamo Spirito incarnato in corpi umani o animali, in questo non c’è differenza tra uomini e animali. Entrambi siamo sulla Terra a raccogliere esperienze di vita per evolvere. Ci ritroviamo insieme con il fine di aiutarci reciprocamente a crescere.

 

 

 

 

  1. Andiamo nello specifico. Come si svolge una comunicazione con un animale?

Ci sono due fasi: nella prima ‘lavoro’ con l’animale e trascrivo ciò che mi comunica, nella seconda condivido al suo umano quanto emerso dal contatto, lasciando il giusto spazio alle sue  domande ed alle curiosità.

 

 

  1. Immagino già quanta emozione ci possa essere dietro ad una consulenza di questo tipo. Non è di certo un’esperienza che si vive tutti i giorni. Siccome, come detto, la spiritualità e certe consapevolezze sono ancora da riscoprire per tantissime persone, per chi è consigliata una consulenza di questo tipo?

Per chi desidera conoscere il proprio compagno di vista da un’altra prospettiva, più profonda e paradossalmente più umana. Grazie alla comunicazione, infatti, l’animale ha la possibilità di raccontarsi, aprirsi, esprimere bisogni, desideri ed anche spiegare la ragione di comportamenti particolari, che per gli umani possono essere fastidiosi o problematici. Gli animali NON FANNO MAI COSE A CASO e la comunicazione può essere utile per conoscere le motivazioni che li guidano e ci potremmo stupire di come, in realtà, stanno cercando di aiutare noi.

 

 

  1. Laura, ci hai parlato di come ti sei avvicinata a questo mondo, ma nel dettaglio, cosa ti ha spinta a sperimentare questa professione?

L’amore per gli animali ed il desiderio di aiutarli.

La sofferenza degli animali è anche la mia, l’ho sempre vissuta con dolore sin da quando ero bambina. Non capivo e non capisco tuttora, come possano esistere forme di violenza e maltrattamento nei loro confronti. Inoltre, avendo vissuto con molti animali che mi hanno aiutata nei periodi più bui della mia vita, il desiderio che mi guida è quello di ricambiargli il favore. All’inizio, durante il corso di formazione, non avevo aspettative, nè in positivo nè in negativo, mi sono messa in gioco e ho scoperto di sentire gli animali ad un livello che neppure immaginavo. Sono certa sia un’abilità che proviene da vite precedenti ma come in tutte le cose l’allenamento fa la differenza: più comunichi con gli animali, più li conosci, più hai il desiderio di aiutarli e più loro arrivano da te. Sembra magia ed invece è semplicemente amore.

 

 

 

  1. Parlando proprio di animali, che sono i protagonisti della tua vita e della tua professione. Qual è la storia con i tuoi animali?

Il mio primo animale domestico è stata una gattina di nome Stella. Avevo quattro anni e mio padre per farmi cambiare una malsana abitudine, mi promise un gatto.

Il giorno stesso smisi di mettere in atto quel comportamento ed arrivò la mia Stella. Stella purtroppo scappò e per un periodo (che durò anni!) aiutavo gatti per strada ed alcuni li portavo a casa: mia mamma mi rimproverava sempre ma non potevo farne a meno. Con loro mi sentivo più amata e compresa che dagli umani. Non esiste anno in cui io non abbia condiviso la mia vita con un animale: gatti, criceti, conigli nani poi verso i ventitré anni, il cane di nonno è venuto a stare con me ed i miei genitori. Nico era a tutti gli effetti mio fratello, un simil pastore tedesco che mi proteggeva come solo un fratello maggiore sa fare. La sua partenza è stata uno shock per tutti ma poco dopo mi ha raggiunta Argo. Con Argo e grazie ad Argo, la mia vita è cambiata, lui è arrivato per rendermi più responsabile e farmi credere ancora nell’amore. Insieme abbiamo vissuto tantissime avventure, visitato luoghi diversi, conosciuto persone meravigliose, preso scelte coraggiose. Per me Argo è un compagno, un amico, un fratello, un vero e proprio Angelo che mi ha salvato la vita tante volte quante io, in effetti, l’ho salvata a lui. Un giorno gli feci una promessa: saremo andati a vivere in campagna e lui avrebbe avuto una compagna. Così è stato! Siamo andati via dalla città ed è arrivata Deva, sua figlia. Il nostro branco ha dovuto riorganizzarsi ma non c’è giorno in cui non ci divertiamo. La loro presenza porta molta gioia nella mia vita.

 

 

  1. Che bella la storia con tutti i tuoi animali. Di certo ci fa comprendere quanto ogni animale che arriva, ha un suo significato e ci porta verso una nostra evoluzione. Perdonami se torno sulla sfera professionale, ma vorrei che tante persone conoscano il lavoro profondo e importante che fai, nella relazione tra uomo e animale. Ti chiedo quindi: questa tipologia di consulenza, vale anche per gli animali che non ci sono più? Cosa consiglieresti in questo caso?

, comunico sia con animali in vita che nell’Oltre. Le comunicazioni con gli animali trapassati sono molto emozionanti, sono ricche di messaggi d’amore e permettono di scoprire che, anche se non più su questo piano, i nostri amici continuano ad esistere, amarci e vegliare su di noi. Non ci sono consigli particolari che riguardano la medianità con gli animali domestici, se non di lasciar sedimentare le emozioni presenti nella prima fase del lutto. Questo permette di godere appieno dell’esperienza di amore che una comunicazione con un animale trapassato genera.

 

Grazie a Laura Franquelli che, con questa sua testimonianza e spiegazione, ci ha permesso di conoscere profondamente la professione di Animal Comunicator.

È una professione, e una modalità di lavoro con gli animali, che non è ancora conosciuta tantissimo o non si utilizza in modo tradizionale.

Tuttavia, avere più consapevolezza e conoscenza del mondo animale anche dal lato animico, fa sì che la convivenza con loro, sia più serena e ci dà modo così, di rispettare e conoscere i loro bisogni e la loro Natura.

 

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